
Il panorama agricolo (www.maggiesfarm.it)
Se ami mangiare questo tipo di frutta devi fare molta attenzione, una scoperta choc ha messo in allarme le famiglie.
C’é una terra del sole e delle opportunità, dove si cela una realtà inquietante: i campi di fragole, simbolo di abbondanza e freschezza, nascondono storie di sofferenza e ingiustizia sociale. I lavoratori agricoli che si prendono cura di queste piante, spesso immigrati latini e indigeni, affrontano quotidianamente un’esposizione pericolosa a pesticidi tossici in un contesto di discriminazione ambientale. Ma non sono soli; anche i bambini delle scuole vicine sono a rischio, ignari del pericolo che li circonda.
La California è il principale produttore di fragole negli Stati Uniti, con una filiera che genera miliardi di dollari all’anno e alimenta la domanda sia nazionale che globale. Tuttavia, dietro a questo successo commerciale si nasconde un grave problema: l’uso intensivo di pesticidi fumiganti, come l’1,3-dicloropropene (1,3-D) e la cloropicrina. Questi prodotti chimici sono stati associati a una serie di effetti tossici per la salute umana, tanto che il loro utilizzo è vietato in oltre 30 paesi, inclusi i 27 membri dell’Unione Europea.
Tra le storie più toccanti c’è quella di Esperanza, una bracciante agricola di origini indigene che ha scoperto di avere un tumore al seno, senza sapere che le sostanze chimiche utilizzate nel terreno potessero aumentare il rischio di sviluppare questa malattia. Esperanza non è un caso isolato; migliaia di lavoratori agricoli entrano in contatto con agenti tossici ogni giorno, spesso senza ricevere informazioni adeguate o protezioni efficaci.
L’impatto dei pesticidi sulle comunità
Il problema non si limita ai campi. I pesticidi fumiganti, impiegati per eliminare parassiti e malattie, possono disperdersi nell’aria e raggiungere le abitazioni vicine e le scuole. In California, oltre 500 scuole si trovano a meno di 800 metri da aree agricole dove vengono utilizzate queste sostanze pericolose. I bambini, in particolare, sono i più vulnerabili. Studi epidemiologici hanno dimostrato che l’esposizione ai pesticidi è associata a un aumento del rischio di asma, malformazioni congenite, danni neurologici e, nei casi più gravi, tumori.
Nonostante le evidenze scientifiche, le autorità californiane sembrano ignorare la gravità della situazione. I dati sull’uso dei pesticidi e sui livelli di esposizione della popolazione sono disponibili da anni, ma le soglie di sicurezza stabilite rimangono insufficienti a proteggere le comunità più vulnerabili, in particolare quelle che vivono e lavorano a stretto contatto con i campi di fragole.

Un’analisi condotta da Inside Climate News ha rivelato che nelle contee di Ventura e Monterey, aree chiave per la coltivazione di fragole, la popolazione è composta in gran parte da immigrati latinoamericani e indigeni, molti dei quali non parlano fluentemente inglese e hanno scarso accesso a cure mediche. Qui, l’uso di 1,3-D è aumentato dell’80% tra il 2018 e il 2022, nonostante una diminuzione generale a livello statale. Questa situazione ha portato le comunità locali a denunciare l’uso massiccio di pesticidi come una forma di discriminazione ambientale.
Negli anni ’90, l’EPA (Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti) ha riconosciuto che l’uso di pesticidi, in particolare il bromuro di metile, colpiva in modo sproporzionato le persone di colore, in particolare i bambini latinoamericani. Sebbene l’agenzia abbia installato strumenti di monitoraggio dell’aria nelle zone colpite, i risultati hanno mostrato livelli di 1,3-D superiori ai limiti considerati sicuri.
La lotta per la giustizia ambientale
Il problema dei pesticidi tossici nei campi di fragole californiani è emblematico di una più ampia ingiustizia ambientale. Yanely Martinez, attivista di Californians for Pesticide Reform, denuncia che l’attuale situazione rappresenta un attacco razzista alle comunità di lavoratori agricoli. La salute pubblica sembra sacrificata sull’altare del profitto, e chi raccoglie il cibo che finisce sulle nostre tavole è spesso lasciato senza tutele.
Il contrasto tra il successo dell’industria delle fragole e la realtà delle comunità agricole è stridente. Mentre i supermercati offrono frutta fresca e perfetta, molte persone, tra cui donne come Esperanza e bambini vulnerabili, continuano a pagare un prezzo elevato per la salute e il benessere delle loro famiglie.