Beppe Vessicchio, addio alla musica? Dopo Sanremo è questa la sua passione più grande

Federica Pollara

Addio alla musica per Beppe Vessicchio

È probabile che Beppe Vessicchio stia per dire addio per sempre alla musica? Il maestro ha anche un’altra passione che coltiva ogni giorno.

La vita di un musicista è dedicata completamente all’arte: suonare uno strumento richiede molta dedizione, ore e ore di studio giornaliero, occupando così gran parte della vita di un musicista. Non è detto però che un musicista non possa avere altre passioni oltre a quella per la musica e così succede anche al grande maestro Beppe Vessicchio, iconico direttore d’orchestra della Rai che tante volte abbiamo visto sul palco di Sanremo negli ultimi anni. Il musicista ha in realtà una grande passione che potrebbe allontanarlo per sempre dal mondo della musica.

Addio alla musica per Beppe Vessicchio
Il maestro Beppe Vessicchio sta per dire definitivamente addio alla musica? – Maggiesfarm.it

D’altronde il direttore d’orchestra ha ben 68 anni e potrebbe essere arrivato anche per lui il momento di posare la bacchetta e godersi una bella pensione. Sicuramente non la passerebbe ad oziare, dato che avrebbe una grande passione alla quale si dedica con costanza.

Musica? Sì, ma anche altro: ecco qual è la vera grande passione di Beppe Vessicchio

Vessicchio è un grandissimo appassionato di vino e ha anche una grande cantina dove si diletta a sperimentare con la preparazione di vini. Il suo estro artistico lo ha portato alla sperimentazione di un metodo di affinamento del vino che prevede l’uso della musica: secondo il maestro le note dolci della musica sarebbero in grado di migliorare il sapore del vino, anche se ancora non c’è alcuna prova scientifica in merito.

La vera passione di Vessicchio
La musica non è l’unica passione di Vessicchio (foto Ansa) – Maggiesfarm.it

Vessicchio ha proprio lanciato sul mercato il suo speciale vino, chiamato Musikè. Con questo vino, il direttore è determinato a dimostrare al pubblico l’efficacia dei suoi metodi. Ma come funziona? Ebbene la sperimentazione è iniziata nel 2013 portando nel 2017 alla pubblicazione di un saggio dal titolo ‘La musica fa crescere i pomodori’.

Sostanzialmente gli ingredienti che poi devono essere utilizzati per la preparazione vengono esposti per almeno 40 minuti a sollecitazioni armoniche, ovvero vengono posti a breve distanza da fonti sonore che riproducono musica armonica naturale.

Vessicchio afferma che il vino prodotto con ingredienti esposti in questo modo abbia un sapore migliore e totalmente differente, per questo nel 2018 ha ufficialmente aperto la sua cantina in Abruzzo, dove produce vino con uva proveniente esclusivamente da coltivazioni biologiche. Che questa attività possa segnare il definitivo addio alla musica per il grande maestro? Probabilmente no, dato che la musica utilizzata per la creazione del vino viene composta direttamente da Vessicchio.

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