Bonus Iscro per Partite IVA nel 2024: come ottenere fino a 800 Euro al mese per sei mesi con la nuova Indennità Straordinaria.
Il bonus Iscro, un sostegno economico dedicato ai lavoratori autonomi con partita IVA, è confermato anche per il 2024. Questa misura, nota come Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, mira a supportare i liberi professionisti. Il contributo mensile può arrivare fino a 800 euro, con un importo minimo di 250 euro, ed è erogato per un periodo di sei mesi.
Per poter beneficiare del bonus Iscro, i lavoratori autonomi devono soddisfare una serie di requisiti specifici: essere iscritti alla gestione separata dell’INPS, avere una partita IVA attiva da almeno tre anni, ma non solo. Vediamo tutto nel dettaglio.
Modalità di richiesta del bonus Iscro e prospettive future per i lavoratori autonomi
Occorre anche avere un reddito annuo inferiore ai 12.000 euro, con il fatturato dichiarato che deve essere non solo al di sotto della soglia dei 12.000 euro, ma anche inferiore al 70% della media dei redditi degli ultimi due anni. Inoltre, è indispensabile essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e impegnarsi a partecipare a corsi di aggiornamento professionale durante il periodo di fruizione del bonus.
Il valore del bonus Iscro è calcolato come un quarto del reddito dichiarato nell’anno precedente, con un massimo di 800 euro al mese e un minimo di 250 euro al mese. L’assegno viene erogato per sei mesi consecutivi ed è importante mantenere i requisiti per tutta la durata del periodo di fruizione del bonus; in caso contrario, il diritto al beneficio viene meno.
La domanda per il bonus Iscro deve essere presentata entro il 31 ottobre 2024. Anche per gli anni successivi questa sarà la scadenza per la presentazione delle domande. Attualmente, il portale INPS non è ancora attivo per l’invio delle richieste per l’anno 2024, ma le modalità specifiche verranno comunicate prossimamente.
In passato, la domanda poteva essere presentata tramite il sito dell’INPS, accedendo con SPID o Carta d’Identità Elettronica. In alternativa, era possibile richiedere il bonus contattando il Contact Center dell’INPS e è probabile che anche quest’anno le modalità rimarranno le stesse.
Il bonus Iscro ha visto la luce nel triennio 2021-2023. E, dato il successo riscontrato, è stato reso più strutturale con un finanziamento previsto per i prossimi dieci anni. Tuttavia, l’erogazione del bonus sarà disponibile fino all’esaurimento dei fondi stanziati, che ammontano a 16 milioni di euro.
Con questa misura, il governo intende fornire un sostegno concreto ai lavoratori autonomi più colpiti dalla crisi economica. Incentivando al contempo la formazione e l’aggiornamento professionale. La misura si presenta quindi non solo come un aiuto temporaneo, ma come un investimento a lungo termine sulla professionalità e la stabilità economica dei lavoratori autonomi italiani.
