
Duemila euro da pagare già in estate, ecco quale spesa dovranno affrontare gli automobilisti italiani (maggiesfarm.it)
Per gli automobilisti italiani sta per arrivare una novità che potrebbe pesare non poco sul portafoglio. 2000 euro da pagare già in estate.
Gli italiani sono sempre più abituati a fare i conti con aumenti e nuove spese che gravano sul bilancio familiare. Infatti, tra caro carburanti, manutenzione dell’auto e assicurazioni sempre più costose, guidare in Italia è diventato un vero e proprio lusso. Però, questa volta, una nuova misura in arrivo potrebbe rappresentare una vera e propria mazzata per milioni di automobilisti.
Stiamo parlando dell’alcolock, un dispositivo che già dalla prossima estate potrebbe diventare obbligatorio per tutti gli automobilisti del nostro Paese. L’alcolock, per chi non lo conoscesse, è un sistema che impedisce l’accensione del veicolo se il conducente risulta positivo all’alcol test.
Ecco chi e quando dovrà installare il dispositivo
Il dispositivo rileva il tasso alcolemico attraverso il respiro del guidatore e, in caso di superamento dei limiti, impedisce al motore di avviarsi. Un deterrente importante per combattere la piaga degli incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza, ma che porta con sé anche delle implicazioni economiche non da poco.
Secondo le prime indiscrezioni, infatti, l’installazione dell’alcolock sarà a carico dell’automobilista e il prezzo potrebbe superare i 2.000 euro. Una cifra che ha subito messo in allarme molti italiani, già messi a dura prova da un’inflazione che non accenna a rallentare. A questo costo si aggiungerebbero poi anche le spese di manutenzione e revisione periodica del dispositivo, rendendo l’intera operazione ancora più onerosa.

Ma cosa ha spinto le autorità a introdurre questa misura? L’obiettivo, dichiarato a più riprese, è quello di migliorare la sicurezza stradale, riducendo drasticamente il numero di incidenti legati all’abuso di alcol. Tuttavia, non tutti sembrano d’accordo con questa scelta. C’è chi infatti sostiene che l’imposizione dell’alcolock su vasta scala sia una misura eccessiva, soprattutto considerando i costi che ricadranno interamente sugli automobilisti.
La direttiva europea da cui deriva questa nuova regola prevede l’obbligo per tutti i veicoli di nuova immatricolazione a partire da luglio 2024. Tuttavia, il governo italiano starebbe valutando di estendere progressivamente l’obbligo anche alle auto già in circolazione, e l’ipotesi più accreditata è che si parta già dalla prossima estate per alcune categorie specifiche, come i neopatentati o chi è stato già sanzionato per guida in stato di ebbrezza.
Però, ciò che preoccupa maggiormente è l’impatto economico diretto. Le famiglie con più veicoli potrebbero dover sostenere una spesa complessiva non indifferente, senza contare il fatto che l’obbligo rischia di penalizzare ulteriormente chi già fatica a mantenere l’auto in regola con tutte le spese accessorie.
Senza ombra di dubbio, il dibattito su questa misura è destinato a crescere nei prossimi mesi, tra chi ne sottolinea l’utilità per la sicurezza e chi invece la considera l’ennesimo balzello sulle spalle dei cittadini. Naturalmente per i cittadini virtuosi non ci saranno costi aggiuntivi. La norma, infatti, prevede l’obbligo di installazione dell’alcolock per chi viene condannato in via definitiva per guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro.