
Cos’è il Bonus Donna 2025(www.maggiesfarm.it)
L’entrata in vigore del Decreto Coesione rappresenta un passo significativo verso il sostegno dell’occupazione femminile in Italia.
Questa misura è pensata per incentivare le aziende ad assumere donne disoccupate e si inserisce all’interno del Programma “Giovani, Donne, Lavoro 2021-2027”. Si tratta di un’iniziativa ambiziosa, volta a migliorare il tasso di occupazione femminile, in particolare nelle aree più svantaggiate del paese.
Il Bonus Donna 2025 prevede un esonero totale del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con un importo massimo di 650 euro mensili per ogni lavoratrice assunta a tempo indeterminato. Questa misura si applica a tutte le aziende private che decidono di assumere donne disoccupate entro il 31 dicembre 2025. Si distingue per un approccio differenziato, che tiene conto delle diverse realtà economiche del Centro-Nord e del Mezzogiorno d’Italia.
Il bonus è accessibile per specifiche categorie di donne, tra cui:
- Donne disoccupate da oltre 24 mesi su tutto il territorio nazionale.
- Donne disoccupate da almeno 6 mesi nelle aree svantaggiate del Mezzogiorno, incluse le Zone Economiche Speciali (ZES).
Questa struttura mira a fornire un supporto mirato, incentivando le assunzioni nei contesti con un tasso di disoccupazione femminile particolarmente elevato.
Chi può accedere al Bonus
Il Bonus Donna è destinato a una vasta gamma di datori di lavoro privati, ma ci sono alcune esclusioni importanti. Possono richiedere il bonus tutte le aziende del settore privato, comprese quelle con contratti part-time. Tuttavia, sono escluse dal bonus:
- Le amministrazioni pubbliche e il lavoro domestico, come colf e badanti.
- I contratti di apprendistato.
- Premi e contributi INAIL.
Questa selettività è stata pensata per garantire un uso efficace dei fondi, sostenendo la creazione di posti di lavoro stabili e duraturi.

La richiesta del Bonus Donna deve essere presentata attraverso l’INPS, che gestirà le domande in base all’ordine cronologico di presentazione. È fondamentale che le aziende interessate agiscano tempestivamente, poiché le risorse disponibili per il 2025 superano i 107 milioni di euro. Con una cifra così significativa, c’è il rischio che il bonus venga esaurito rapidamente, quindi è consigliabile non perdere tempo.
Inoltre, il Bonus Donna è compatibile con altri incentivi esistenti, come la maxi deduzione del 120% per le nuove assunzioni prevista dalla riforma fiscale. Questo significa che le aziende possono accumulare ulteriori vantaggi, rendendo l’assunzione di donne disoccupate non solo un atto di responsabilità sociale, ma anche un’opportunità economica.
Le parole del Ministro Calderone
Il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, ha sottolineato l’importanza di queste misure, affermando: “Con questi decreti diamo certezze e prospettiva alle imprese e ai lavoratori, continuando sulla strada dell’incentivazione del lavoro di qualità, a tempo indeterminato, con una particolare attenzione alla realtà del Mezzogiorno”. Queste parole evidenziano l’impegno del governo nel promuovere l’occupazione femminile e la volontà di affrontare le disuguaglianze regionali nel mercato del lavoro italiano.
Con il Bonus Donna 2025, il governo italiano sta tracciando un percorso chiaro verso un futuro in cui il lavoro femminile è valorizzato e sostenuto. La speranza è che tali misure possano aumentare il numero di donne nel mondo del lavoro e incoraggiare una cultura aziendale che promuova la parità di genere. Sebbene la strada sia ancora lunga, iniziative come questa rappresentano un passo importante verso un’Italia più inclusiva e giusta.