
I nuovi tutor arrivano in Italia- maggiesfarm.it
Nuovi tutor arrivano in Italia e si rischia una grossa multa: ecco dove si trovano, i dettagli e le curiosità della vicenda
Da qualche anno a questa parte, il Governo dopo la moltitudine di incidenti stradali per la velocità hanno dovuto prendere seri provvedimenti a riguardo, delimitando delle multe davvero molto salate. Nel corso della nostra vita, almeno una volta, ci siamo resi conto che questo è un problema che non fa altro che creare danni e vittime innocenti e che va assolutamente controllato.
Proprio per questo, il Governo Meloni con i suoi nuovi decreti hanno stabilito ben ventisei nuove tratte autostradali dove saranno installati i sistemi Tutor per controllare la velocità media e non solo. Questi mezzi sono davvero utili per cercare di contrastare gli incidenti stradali che si fanno sempre più intensi e creano molte vittime innocenti.
Andiamo ad approfondire come verranno gestiti questi Tutor sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia (Aspi) e come si sono organizzati insieme e alla Polizia di Stato.
Come funziona il piano di implementazione: ecco i dettagli
Non tutti ne sono a conoscenza ma questo nuovo piano che prevede la presenza e l’implementazione di questi tutor prevede l’attivazione progressiva su sette tratte dell’autostrada A1 Milano-Napoli di cui 4 tra Chiusi e Monte San Savino in tutte e due le direzioni e in altre direzioni come tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione Roma e uno tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze.

Facendo un approfondimento su questi nuovi tutor, vi possiamo dire che quest’ultimi verranno attivati r la prima volta su cinque tratte della A27 Mestre-Belluno, e nel dettaglio si troverà tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana.
Verranno istallati anche in altri tratti come A14 Bologna-Taranto e molti altri. Se ti stai chiedendo qual è il compito del tutor, ti diciamo subito che i sistemi saranno affiancati da Navigard, ossia un sistema che si serve di alcuni algoritmi che analizzano numerosi dati rilevano la velocità del transito nei punti in cui sono installati e segnalano anche eventuali mezzi che possono procedere contromano.
I Tutori sono dotati di telecamere, radar e server periferici e sono in grado di rivelare la velocità del mezzo segnalando quelli che non osservano e superano i limiti di velocità previsti dal Codice della Strada.
Questo è davvero un metodo che potrebbe contrastare il rischio incidenti: il tasso di mortalità è sceso fino al 56% con riduzioni dei picchi di velocità fino al 25% e la velocità media fino al 15% con una diminuzione netta, secondo i dati stimati da Autostrade per l’Italia.