L’indovinello dei due guardiani è ancora irrisolto, mettiti alla prova (non ci riesce quasi nessuno)

L’indovinello dei due guardiani è uno di quei rompicapo senza tempo che affascina il mondo. Nessuno riesce a risolverlo.

Ci sono enigmi che resistono al tempo, sfidando la logica e stimolando l’ingegno di chi si cimenta nella loro risoluzione. Uno di questi, senza ombra di dubbio, è l’indovinello dei due guardiani, reso celebre anche dal film Labyrinth con David Bowie e Jennifer Connelly.

Questo rompicapo ha qualcosa di magnetico: mette alla prova il pensiero critico e la capacità di formulare la giusta domanda per ottenere la risposta desiderata. L’indovinello si presenta in modo tanto semplice quanto spiazzante.

Ecco l’indovinello e come risolverlo

Ti trovi davanti a due porte: una conduce alla salvezza, l’altra alla rovina. Davanti a ciascuna porta c’è un guardiano. Uno di loro dice sempre la verità, mentre l’altro mente sempre. Tu non sai chi sia chi, ma hai un solo tentativo per fare una domanda a uno dei due e capire quale sia la porta giusta.

La bellezza di questo indovinello sta nel fatto che, nonostante il numero limitato di tentativi e informazioni, esiste una soluzione logica. Il segreto è porre la domanda giusta. La domanda da fare è la seguente: “Se chiedessi all’altro guardiano quale porta mi indicherebbe come sicura, quale sarebbe?”

A questo punto, qualunque guardiano tu abbia interrogato, indicherà sempre la porta sbagliata. Se hai chiesto al guardiano sincero, lui ti dirà quale porta ti indicherebbe il bugiardo, che mentirebbe e quindi segnalerebbe la porta sbagliata. Se invece hai chiesto al bugiardo, lui ti dirà una bugia su ciò che direbbe il guardiano sincero, portandoti comunque alla scelta errata. Di conseguenza, per trovare la porta giusta, basta scegliere quella opposta a quella indicata.

Quello che rende questo indovinello così affascinante è il suo gioco sulla logica e sul paradosso della doppia negazione. È una dimostrazione pratica di come, in situazioni di incertezza e inganno, la strategia migliore sia spesso aggirare il problema piuttosto che affrontarlo direttamente.

Indovinelli come questo hanno sempre affascinato perché non si basano solo sulla conoscenza, ma sulla capacità di ragionare fuori dagli schemi. Ci spingono a pensare in modo laterale e a porci le giuste domande, un’abilità fondamentale non solo nei giochi di logica, ma anche nella vita reale. Dopotutto, quante volte ci troviamo di fronte a decisioni in cui le informazioni a disposizione sono incomplete o fuorvianti? Ecco perché l’indovinello dei due guardiani, con la sua semplicità solo apparente, continua a sfidare e affascinare chiunque si trovi davanti alle sue misteriose porte.