
L'intelligenza artificiale sbarca anche nei supermercati - (maggiesfarm.it)
Cambia il nostro modo di fare la spesa: anche nei supermercati, infatti, sbarca l’intelligenza artificiale. Il mondo sta cambiando
Il mondo della grande distribuzione è in continua evoluzione, grazie all’innovazione tecnologica e all’adozione di soluzioni intelligenti. Negli ultimi anni, il modo in cui i consumatori si approcciano alla spesa ha subito cambiamenti radicali, con l’introduzione di casse automatiche, sistemi di pagamento digitali e opzioni di acquisto online. Tuttavia, una recente novità dall’Inghilterra ha sollevato un forte dibattito tra i clienti, evidenziando un aspetto critico della digitalizzazione nel settore: la percezione di sfiducia e umiliazione.
L’accettazione delle nuove tecnologie da parte dei consumatori richiede una comunicazione chiara e un coinvolgimento attivo, affinché le novità non vengano percepite come un’invasione della privacy, ma come un’opportunità per rendere la spesa più semplice e veloce. Solo così si potrà costruire un futuro in cui il progresso tecnologico e la soddisfazione del cliente possano coesistere in modo armonioso.
L’intelligenza artificiale nei supermercati
Un’innovazione dall’Inghilterra sta suscitando polemiche. Le bilance intelligenti nei supermercati Tesco controllano i prodotti, ma i clienti si sentono umiliati. Anche in Italia, la tecnologia avanza con supermercati senza personale e pagamenti digitali.

Una delle trasformazioni più discusse è l’introduzione delle bilance intelligenti nei punti vendita Tesco, in particolare a Gateshead, nel Regno Unito. Questi dispositivi sono progettati per verificare se i prodotti prelevati dai clienti siano stati correttamente scansionati e registrati. L’obiettivo principale è ridurre i furti, un problema persistente per i supermercati. Tuttavia, la risposta dei consumatori è stata negativa, con molti che si sono sentiti controllati e privi di fiducia nei confronti del rivenditore. Questa reazione rappresenta una società sempre più osservata e meno rispettata nella propria autonomia.
La scelta di Tesco, pensata per semplificare il processo di acquisto, ha innescato un dibattito più ampio sulla privacy e sull’intimità del consumatore. In un’epoca in cui la tecnologia dovrebbe facilitare le interazioni, questa iniziativa ha generato malcontento, dimostrando che l’innovazione deve essere accompagnata da una comprensione profonda delle esigenze e delle emozioni degli utenti.
In Italia, la spesa sta seguendo un percorso simile con l’introduzione di supermercati senza personale, come il Prendi&Vai! di Tuday Conad, aperto a Verona nel novembre 2023. Qui, i clienti possono prelevare prodotti, inserirli in una borsa e passare davanti a uno scanner che utilizza l’intelligenza artificiale per registrare gli acquisti. Anche a Trento, un altro negozio Conad ha adottato un sistema simile, con bilance intelligenti che monitorano i movimenti dei prodotti. A differenza del modello Tesco, queste iniziative italiane non hanno ancora suscitato reazioni così negative, probabilmente a causa di una maggiore familiarità con il concetto di automazione e di aspettative positive nei confronti della tecnologia.
È interessante notare che in entrambi i casi, il pagamento è limitato a metodi digitali, escludendo l’uso di contante. Questa scelta riflette una tendenza globale verso l’uso crescente dei pagamenti elettronici, ma pone interrogativi sull’inclusione sociale. Non tutti i clienti possono avere accesso a carte o app, creando un divario tra chi può e chi non può approfittare di queste innovazioni.
Nonostante i successi internazionali, la questione della fiducia rimane centrale. La sfida per i supermercati del futuro sarà quella di trovare un equilibrio tra l’uso della tecnologia per migliorare l’efficienza e la creazione di un ambiente in cui i clienti si sentano rispettati e valorizzati. In un’epoca in cui le esperienze di acquisto possono sembrare sempre più impersonali, il compito principale sarà garantire che l’innovazione non comprometta il rapporto umano, fondamentale in ogni interazione commerciale.