Pensioni INPS: spunta la scappatoia per andarci a 61 anni, come funziona

Samanta Airoldi

pensione a 61 anni

Non dovrai più aspettare di avere 67 anni per smettere di lavorare: ora arriva la “scappatoia” per andare in pensione a soli 61 anni.

In pensione ad appena 61 anni? Sì, ora non è più un sogno, è realtà e puoi farlo anche tu. C’è una “scappatoia” per riuscirci e smettere di lavorare con addirittura sei anni di anticipo rispetto a quanto è stato stabilito dalla legge Fornero.

pensione a 61 anni
Puoi andare in pensione a soli 61 anni – Maggiesfarm.it

Fino a una quindicina di anni fa circa, era assolutamente normale andare in pensione a 60 anni o anche prima. Spesso chi aveva iniziato a lavorare intorno ai 18 anni riusciva a smettere di lavorare intorno ai 55 e con un buon assegno previdenziale. Oggi tutto questo sembra utopistico.

Dalla legge Fornero in avanti, infatti, è molto complicato riuscire ad andare in pensione prima di aver compiuto 67 anni. Le misure di prepensionamento certamente esistono ma quasi tutte si rivolgono solo a categorie specifiche di lavoratori o a soggetti con invalidità.

Del resto, spesso, andare in pensione prima significa accettare di subire pesanti tagli sull’assegno previdenziale che si andrà a ricevere. C’è, però, una scappatoia poco conosciuta che consente di andare in pensione a soli 61 anni e senza alcun tipo di penalizzazione.

Pensione a 61 anni? Sì se fai questi lavori

La pensione a 61 anni non è un’utopia: molti possono davvero riuscirci. Tuttavia si tratta di una misura che non si rivolge a tutti i lavoratori ma solo a chi svolge determinate professioni. Vediamo chi può sfruttare questa opzione e smettere di lavorare a 61 anni.

come andare in pensione a 61 anni
Chi può andare in pensione a 61 anni – Maggiesfarm.it

Chi svolge lavori usuranti ha diritto alla pensione anticipata e sono ben 3 le misure che si rivolgono a questa categoria: Quota 41, Ape sociale e Quota 96,7. Quest’ultima è la più vantaggiosa in quanto permette di andare in pensione a soli 61 anni e 7 mesi di età con solo 35 anni di contributi e non prevede penalizzazioni sull’assegno previdenziale.

Con Ape sociale, infatti, chi svolge lavori usuranti può andare in pensione a 63 anni e 5 mesi con 36 anni di contributi e l’assegno mensile non può mai superare i 1500 euro. Inoltre non sono previste né la tredicesima né la quattordicesima e Ape sociale non è reversibile.

Quota 41 non presenta alcun requisito anagrafico: si può andare in pensione a qualunque età ma servono molti anni di contributi, almeno 41. Inoltre almeno 1 anno di contributi deve essere stato versato prima di aver compiuto 19 anni. Pertanto, a conti fatti, la misura più vantaggiosa è Quota 96,7.

Per accedere alla pensione con Quota 96,7 è necessario aver svolto il lavoro usurante per almeno 7 anni negli ultimi 10 oppure per almeno 6 anni negli ultimi 7. La lista completa dei lavori riconosciuti come usuranti si può trovare sul sito del Ministero del lavoro. Prima di fare richiesta di pensionamento all’Inps è necessario fare richiesta affinché la propria professione venga riconosciuta come usurante ed è, dunque, necessario presentare un foglio firmato dal proprio datore di lavoro che certifichi il tipo di mansione svolta e la durata della stessa.

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