
Il nuovo bonus: doppio sconto sulle bollette(www.maggiesfarm.it)
Nel 2025, le famiglie italiane hanno l’opportunità di alleviare le spese energetiche grazie all’introduzione di un bonus.
Questo aiuto, confermato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), è destinato a chi ha un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) fino a 20.000 euro e permette, in determinate circostanze, di ottenere un doppio sconto sulle bollette elettriche. Approfondiamo come funziona questo nuovo sistema di aiuti e chi può beneficiarne.
Il Decreto Bollette 2025 ha introdotto un contributo straordinario che consente, per la prima volta, di cumulare il bonus sociale elettrico con un nuovo aiuto specifico. A partire da aprile 2025, le famiglie in difficoltà economiche possono ricevere un contributo una tantum di 200 euro, che si aggiunge all’importo previsto dal bonus sociale elettrico. Questo rappresenta un passo significativo per garantire un sostegno concreto a chi ha maggiormente bisogno, in un periodo in cui il costo dell’energia continua a essere una sfida per molte famiglie italiane.
Il Decreto stabilisce che il contributo di 200 euro è destinato a famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro, ma la cumulabilità con il bonus sociale elettrico è riservata solo a nuclei familiari con ISEE particolarmente bassi, e in alcuni casi, a famiglie numerose.
A chi spetta il doppio sconto
Il doppio sconto sulle bollette elettriche è riservato a specifiche categorie di cittadini. Secondo la Delibera ARERA del 27 marzo 2025, possono accedere a questo beneficio le famiglie con un ISEE inferiore a 9.530 euro, oppure, nel caso di nuclei familiari composti da almeno quattro figli a carico, quelle con un ISEE fino a 20.000 euro. Questo approccio mirato è stato pensato per garantire un aiuto efficace a chi vive in situazioni di maggiore vulnerabilità economica.
Il bonus sociale elettrico, già esistente e ben noto, offre un ulteriore abbattimento dei costi energetici, e grazie a questa nuova iniziativa, le famiglie più bisognose possono contare su un sostegno robusto, traducendosi in un reale alleviamento delle spese per l’energia elettrica.

Grazie al doppio sconto, i beneficiari possono ricevere un contributo di 200 euro, che si somma ai valori previsti dal bonus sociale elettrico. A partire dal primo trimestre del 2025 e fino al 31 dicembre 2025, gli importi riconosciuti sono i seguenti:
- 1-2 componenti: bonus totale di 167,90 euro; bonus giornaliero di 0,46 euro; bonus mensile di 13,8 euro.
- 3-4 componenti: bonus totale di 219,00 euro; bonus giornaliero di 0,60 euro; bonus mensile di 18 euro.
- Oltre 4 componenti: bonus totale di 240,90 euro; bonus giornaliero di 0,66 euro; bonus mensile di 19,8 euro.
Questi importi sono progettati per offrire un sostegno proporzionato alle dimensioni del nucleo familiare, riconoscendo che le famiglie più numerose possono avere spese energetiche più elevate.
Come ottenere il nuovo bonus
L’accesso a questo nuovo bonus avviene in modo automatico, grazie alla collaborazione tra l’INPS e il Sistema Informativo Integrato (SII). È fondamentale che i richiedenti mantengano aggiornato il proprio ISEE, poiché eventuali ritardi o imprecisioni possono comportare la perdita del diritto al contributo.
Il processo di riconoscimento del bonus prevede che l’INPS calcoli l’ISEE sulla base delle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) presentate dai cittadini. Una volta elaborati i dati, l’INPS comunica le informazioni al SII, che gestisce il database relativo ai contratti di fornitura elettrica. Successivamente, il SII invia l’elenco dei beneficiari ai fornitori di energia elettrica, che provvedono ad accreditare il bonus in bolletta.
Il doppio sconto sarà operativo dal 1° aprile 2025 fino al 31 luglio 2025. Per chi ha già diritto al bonus sociale elettrico, il contributo verrà accreditato automaticamente in bolletta e suddiviso in rate giornaliere di 1,64 euro per l’intero periodo. Chi, invece, presenterà una nuova dichiarazione ISEE nel corso del 2025, riceverà il bonus nel primo trimestre utile successivo all’approvazione della richiesta. Ad esempio, chi invia la DSU a maggio 2025 potrebbe ricevere il bonus tra luglio e settembre dello stesso anno.