
Un incentivo per la sistemazione delle aree verdi (www.maggiesfarm.it)
Nel panorama delle agevolazioni fiscali italiane, uno dei bonus più apprezzati dai proprietari di immobili è senza dubbio il bonus verde.
Questo incentivo consente di ottenere una detrazione fiscale fino a 1.800 euro per la sistemazione di giardini e terrazze, ed è ancora fruibile nel 2025. Ma chi può davvero beneficiare di questo bonus e quali sono le modalità per richiederlo?
Il bonus verde è stato introdotto con la Legge di Bilancio del 2018 e ha come obiettivo principale quello di promuovere la cura e la valorizzazione degli spazi verdi privati. Questa detrazione fiscale è applicabile non solo a giardini, ma anche a terrazze e altri spazi esterni adibiti a verde, purché siano di pertinenza di edifici a uso abitativo. Il bonus prevede una detrazione del 36% su una spesa massima di 5.000 euro, il che significa che, per chi effettua interventi fino al limite massimo, si può arrivare a un rimborso di 1.800 euro.
Chi può beneficiare del bonus nel 2025?
Nel 2025, possono continuare a fruire di questo incentivo tutti coloro che hanno effettuato spese per la sistemazione delle aree verdi nel 2024. Questo significa che le spese sostenute l’anno scorso possono essere inserite nella dichiarazione dei redditi del 2025, permettendo di ottenere la detrazione al 36% su una spesa totale fino a 5.000 euro. Inoltre, il bonus verde è attivo anche per chi ha realizzato interventi negli anni precedenti, dal 2018 in poi, con la possibilità di recuperare le detrazioni annualmente.
Dettagli sulle detrazioni annuali
La detrazione è suddivisa in dieci quote annuali di pari importo. Per esempio, chi ha sostenuto la spesa massima di 5.000 euro nel 2024 avrà diritto a ricevere 180 euro all’anno per dieci anni, fino a esaurire l’importo totale di 1.800 euro. Questo sistema consente ai contribuenti di pianificare meglio le proprie finanze e di beneficiare di un sostegno economico nel lungo termine.

Per poter usufruire del bonus verde, gli interventi devono essere considerati innovativi e non semplicemente di manutenzione ordinaria. Rientrano nel bonus tutte quelle opere che migliorano l’aspetto e la funzionalità delle aree verdi. Tra gli interventi ammissibili ci sono:
- La creazione o la sistemazione di giardini pensili.
- La realizzazione di pergolati.
- L’installazione di impianti di irrigazione e la creazione di pozzi.
- La sistemazione di fioriere fisse, che devono essere permanenti e non facilmente spostabili.
È importante notare che le opere di semplice manutenzione, come la potatura degli alberi o la sostituzione di vasi decorativi, non rientrano nelle spese detraibili. Solo gli interventi che apportano un cambiamento significativo e duraturo alle aree verdi possono essere considerati ai fini della detrazione fiscale.
Come richiedere il bonus?
Chi desidera accedere al bonus verde deve seguire alcune procedure specifiche. È fondamentale conservare tutte le ricevute fiscali o le fatture emesse dalla ditta che ha eseguito i lavori. Inoltre, i pagamenti devono essere effettuati tramite strumenti tracciabili, come bonifici bancari o carte di credito, per garantire la trasparenza della transazione.
Per richiedere il bonus, il contribuente deve indicare nella propria dichiarazione dei redditi, nello specifico nel modello 730, le spese sostenute nel quadro E utilizzando il codice 12. È consigliabile anche redigere un’autocertificazione che attesti la somma totale delle spese e che queste siano state effettuate in conformità con la normativa vigente.
L’importanza del bonus verde va oltre il semplice aspetto economico. Promuovendo la cura degli spazi verdi, si sostiene anche un ambiente più sano e sostenibile. Gli spazi verdi non solo migliorano l’estetica delle abitazioni, ma contribuiscono anche a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre l’impatto delle isole di calore nelle aree urbane. Inoltre, la creazione di giardini e terrazze ben curati favorisce la biodiversità e aumenta il benessere psicologico dei residenti.