
Rischi una multa salata - (maggiesfarm.it)
Attenzione a questo documento riguardante la vostra autovettura, perché potreste incorrere in multe salate. Cosa c’è da sapere
Nella frenesia della vita quotidiana, è facile dimenticare scadenze importanti. Per i proprietari di auto, però, alcune di queste dimenticanze possono avere conseguenze piuttosto severe. Questo obbligo, che può sembrare un dettaglio insignificante, è in realtà cruciale per garantire non solo la sicurezza stradale, ma anche per evitare sanzioni pecuniarie significative.
Parliamo, infatti, di una delle infrazioni più severamente punite dal Codice della strada italiano. È fondamentale rispettare questa scadenza, che prevede controlli ogni 2 anni dopo il quarto anno dall’immatricolazione. Ignorare questo obbligo espone a sanzioni fino a 7.993 euro e altri rischi.
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La revisione della vettura serve a garantire che il veicolo rispetti le norme di sicurezza e le prescrizioni ambientali. Attraverso questo controllo, si verifica lo stato di funzionalità di diversi componenti essenziali per la guida, come i freni, le luci, il sistema di scarico e le sospensioni. Qualora il veicolo non dovesse superare la revisione, il proprietario è obbligato a eseguire le riparazioni necessarie prima di poter ottenere il certificato di revisione. Questo processo non solo è fondamentale per la sicurezza del conducente e degli altri utenti della strada, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale dei veicoli in circolazione.

La prima revisione deve essere effettuata dopo quattro anni dall’immatricolazione del veicolo, e le successive devono essere eseguite ogni due anni. Questo significa che per ogni auto immatricolata da più di quattro anni, il proprietario è tenuto a eseguire la revisione biennale. Le date di scadenza sono calcolate a partire dall’ultima revisione effettuata, rendendo essenziale tenere traccia di queste informazioni per evitare di incorrere in sanzioni.
Per coloro che tendono a dimenticare le scadenze, esistono diversi metodi per rimanere aggiornati. Un primo passo è controllare la carta di circolazione, dove è indicata la data dell’ultima revisione. Tuttavia, per chi desidera pianificare in anticipo, è consigliabile utilizzare strumenti digitali come il calendario dello smartphone. Impostare un promemoria è un modo semplice ed efficace per garantire che non ci si dimentichi di questo importante obbligo.
Inoltre, molti servizi online, come quello offerto dall’ACI, consentono di impostare promemoria per diverse scadenze legate al veicolo, non solo per la revisione, ma anche per il pagamento del bollo auto e dell’assicurazione. Anche i centri di assistenza e riparazione offrono spesso questo servizio, avvisando i clienti con SMS o e-mail quando si avvicinano le scadenze.
La mancata effettuazione della revisione comporta sanzioni pecuniarie molto elevate. Se un automobilista viene sorpreso con la revisione scaduta, rischia di incorrere in una multa che va da 173 a 694 euro. Questa sanzione può raddoppiare in caso di violazioni ripetute. Inoltre, il veicolo viene sospeso dalla circolazione, eccetto per il transito diretto verso un’officina autorizzata. Circolare con un veicolo la cui revisione è scaduta può portare a conseguenze ancora più gravi: le multe possono variare da 1.998 a 7.993 euro, accompagnate da un fermo amministrativo del veicolo per un periodo di 90 giorni.
Le problematiche non finiscono qui. In caso di incidenti stradali, un automobilista con la revisione scaduta potrebbe trovarsi in difficoltà rispetto alla propria polizza assicurativa. Infatti, la compagnia assicurativa ha il diritto di esercitare il diritto di rivalsa sull’automobilista, ovvero può richiedere all’assicurato di rimborsare quanto speso per risarcire i danni causati a terzi. Questo potrebbe tradursi in spese notevoli per il conducente, aggiungendo ulteriore peso a una già difficile situazione.