WhatsApp, pur essendo uno strumento potentissimo, sta diventando sempre più spesso un veicolo per truffe ben orchestrate.
WhatsApp è diventato ormai da tempo uno degli strumenti di comunicazione più diffusi al mondo, presente su quasi tutti i telefoni cellulari. La sua facilità d’uso e la possibilità di inviare messaggi, immagini e video gratuitamente lo rendono indispensabile per milioni di persone ogni giorno. D’altra parte, però, questa enorme diffusione comporta anche rischi significativi, specialmente per chi non è particolarmente esperto nel campo digitale.
Sempre più spesso si registrano casi in cui WhatsApp viene utilizzato per perpetrare truffe informatiche. Questi attacchi la percezione di sicurezza e la poca dimestichezza che alcuni utenti hanno con queste piattaforme, portandoli in alcuni casi a perdere somme considerevoli di denaro. Una delle truffe più recenti e insidiose è quella che coinvolge falsi messaggi dell’Asl.
La truffa dell’Asl su WhatsApp continua a fare vittime
Negli ultimi giorni, molti utenti, specialmente nel nord della Sardegna ma anche in altre regioni d’Italia, stanno ricevendo messaggi sospetti su WhatsApp. Questi messaggi sembrano provenire da un presunto ufficio dell’Asl e invitano a chiamare un numero specifico per ricevere informazioni importanti. La comunicazione, spesso allarmistica, fa leva su questioni di salute, menzionando il Coronavirus per aumentare il senso di urgenza.
Il messaggio tipico recita: “Si prega di contattare i nostri uffici socio-assistenziali al numero 89341472 per una comunicazione che la riguarda“. Tuttavia, chiamando questo numero, non si entra in contatto con operatori sanitari. Sono invece reindirizzati a un numero a pagamento. In pochi minuti, il credito telefonico degli utenti viene prosciugato, lasciandoli con una spiacevole sorpresa.
Questa truffa è stata progettata in modo molto sofisticato. I criminali utilizzano il nome dell’Asl per guadagnare la fiducia degli utenti, sfruttando la paura e l’urgenza legate alla salute pubblica. La scelta di un numero a pagamento, mascherato da servizio socio-assistenziale, è particolarmente astuta. Questo poiché poche persone si insospettiscono subito di fronte a un apparente messaggio ufficiale.
La Asl di Sassari, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte dei pazienti, ha deciso di intervenire. In un annuncio ufficiale, ha chiarito che le comunicazioni ufficiali dell’Asl non avvengono mai tramite numeri a pagamento, ma solo attraverso numeri verdi. La Asl ha esortato tutti gli utenti a fare attenzione e a non lasciarsi ingannare da messaggi sospetti.
Il consiglio principale delle autorità sanitarie è di verificare sempre la provenienza dei messaggi ricevuti. Se il messaggio arriva da un numero non ufficiale o non è associato a un account verificato, è molto probabile che si tratti di una truffa. Gli utenti sono invitati a ignorare e segnalare questi messaggi per evitare di cadere nella trappola.